Bovini da carne

Materiale didattico: Dott. Marco Tassinari

Fonti bibliografiche:
D. Balasini - Zootecnica speciale: principali razze di animali domestici e tecniche di allevamento per le diverse produzioni, Edagricole, 1998
P.G. Monetti - Appunti di Bovinicoltura,  Cristiano Giraldi Editore, 1998
Libri genealogici e siti web delle associazioni nazionali allevatori

Queste gallerie sono state rese possibili grazie alla straordinaria collaborazione delle associazioni italiane e straniere degli allevatori delle diverse razze e dei singoli allevatori. La paternità di ciascuna foto è riportata sotto la relativa didascalia.

 

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Vacca di razza Piemontese

Origine e diffusione. Deriva dalla fusione fra antichi bovini autoctoni e zebù pakistani. È la razza da carne più diffusa in Italia, le principali zone di allevamento sono l'omonima regione, la Liguria, il Veneto, la Lombardia (Milano, Pavia) e l'Emilia Romagna (Piacenza).
Caratteristiche morfologiche. Taglia media (tori: 800-850 kg, 150 cm al garrese). Mantello fromentino chiaro, talvolta sfumato verso il bianco. Nei tori vi sono zone di grigio nel collo, nelle spalle e nelle cosce. Musello, lingua, palato e aperture naturali sono neri. Le corna sono nere fino verso i 20 mesi di età; negli adulti sono giallastre alla base e nere all'apice. I vitelli alla nascita hanno mantello di colore fromentino carico. La testa è quadrata con corna medie, dirette in avanti e di lato; collo corto e muscoloso, con giogaia ben sviluppata. Tronco cilindrico, spesso insellato; arti lunghi.  La caratteristica peculiare di questa razza è la presenza del carattere dell'ipertrofia muscolare o groppa doppia.
Caratteristiche produttive. Carne di ottima qualità. La produzione prevalente è il vitellone. Gli indici di conversione dell'alimento in peso vivo sono tra i migliori. Discreta la produzione di latte. A causa dello sviluppo muscolare si possono verificare problemi al parto.

(Immagine gentilmente concessa dell'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese - Fotografo: Dr. Guido Garnero)

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