Materiale didattico: Prof.ssa Carolina Castagnetti
Video: Dott.ssa Silvia Sabattini
La frequenza del monitoraggio e i parametri da monitorare sono indicati a giudizio del personale medico nella scheda giornaliera e nel foglio del monitoraggio.
In genere, il puledro sottoposto a terapia con inotropi e/o vasopressori viene monitorato ogni ora. A volte il monitoraggio viene eseguito durante l’esame clinico, come nel video.
È consigliabile indossare i guanti o almeno lavare le mani con un sapone antisettico prima e dopo la procedura.
Durante l’esame clinico del puledro critico sottoposto a monitoraggio vengono principalmente valutati lo stato del sensorio, l’aspetto delle mucose, la temperatura delle estremità, il polso periferico, i caratteri e la frequenza del respiro, il polso e la temperatura, la presenza di distensione addominale, le grandi funzioni organiche, lo stato del catetere endovenoso, di eventuali sondini (rinogastrico e/o intranasale per ossigenoterapia) e del catetere urinario, le articolazioni e l’ombelico. Si procede quindi all’auscultazione di cuore, torace e addome.
Il puledro del video presenta sensorio depresso, risposta alla minaccia e riflesso di suzione assenti, mucose normali (umide, rosa e con TRC ≤2”), congiuntiva congesta, ipotermia (<37,8°C), estremità tiepide, polso periferico normale, benda coronarica normale, fondi ciechi articolari non distesi, ombelico normale e asciutto, addome non disteso, ma presenza di edema sottocutaneo addominale e prepuziale.
Viene quindi calcolato l’input, sommando tutti i liquidi somministrati per via parenterale (fluidi, farmaci, nutrizione parenterale) e per via enterale (latte, farmaci) nell’intervallo di tempo indicato.
Il calcolo esatto dell’output urinario è possibile solo se l’animale è cateterizzato tramite un sistema chiuso con sacca di raccolta e in questo caso la quantità di urina prodotta nell’unità di tempo deve essere valutata tramite una brocca graduata. In alternativa, possono essere pesate le traverse utilizzate o almeno indicato il numero di minzioni. In presenza di reflusso gastrico e/o diarrea, la quantità di liquido raccolto nell’intervallo di tempo indicato deve essere aggiunta all’output.
Il peso specifico urinario deve essere valutato tramite refrattometro. Questo deve essere successivamente pulito con acqua demineralizzata.
La MAP (pressione arteriosa media) deve essere valutata tramite sfigmomanometro con manicotto di misura adeguata alla taglia dell’animale. L’arteria utilizzata può essere la coccigea o la brachiale. Devono essere eseguite almeno 3 misurazioni e calcolata la media. L’esattezza della misurazione deve essere controllata verificando se la frequenza cardiaca indicata dallo strumento è sovrapponibile alla frequenza cardiaca valutata tramite l’itto cardiaco.
La valutazione rapida della lattatemia e della glicemia deve essere eseguita su sangue intero prelevato quando possibile dalla vena giugulare.
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