Esame del rumine

Materiale didattico: Prof. Gualtiero Gandini
Video: Dott.ssa Teresa Gagliardo

Testi elaborati da arcangelogentile.it

 

Ispezione

L'ispezione del rumine si esegue esaminando il fianco sinistro ponendosi sia davanti che dietro l'animale e ha lo scopo di valutare eventuali alterazioni di forma o di volume. A livello di fossa del fianco sinistro si può inoltre valutare l'attività motoria del rumine, che si manifesta con sollevamenti e abbassamenti della parete, provocati da sollevamenti e abbassamenti del sacco dorsale del rumine. Tali movimenti non si susseguono a eguale distanza di tempo, perciò per valutarne la frequenza vanno contati per almeno cinque minuti. In questo lasso di tempo se ne verificano fisiologicamente da 10 a 14.

 

Palpazione

Si esegue palpando superficialmente o comprimendo ripetutamente e in più punti con la mano destra chiusa a pugno il fianco sinistro e in modo particolare la fossa del fianco. Le finalità consistono nella valutazione dello stato di ripienezza del viscere, della consistenza del suo contenuto, della tensione elastica della parete, della sensibilità della stessa e dell'eventuale presenza di neoformazioni sulla sierosa peritoneale in corrispondenza della fossa del fianco sinistro.

 

Percussione

La percussione del rumine si effettua con martelletto e plessimetro, esplorando tutto il fianco sinistro, dalle regioni più dorsali a quelle più ventrali.
La risonanza che si ottiene in un rumine funzionante risulta fondamentalmente chiara, con tendenza al soprachiaro/timpanico nelle regioni più dorsali e chiaro-smorzato/subottuso nelle porzioni più declivi.

 

Auscultazione

Si esegue appoggiando il fonendoscopio sulla fossa del fianco di sinistra o nelle zone immediatamente sottostanti. In un rumine funzionante si possono percepire due tipi di rumori:

  • rumori principali, o di cascata, legati allo sfregamento del contenuto ruminale contro le pareti e delle particelle solide fra loro;
  • rumori secondari, o di fermentazione, udibili nelle fasi di assenza dei primi, riferibili a crepitii paragonabili a quelli che si percepiscono ponendo l'orecchio su un tino di mosto in fermentazione.

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