Prove del dolore

Materiale didattico: Prof. Gualtiero Gandini
Video: Dott.ssa Teresa Gagliardo

Testi elaborati da arcangelogentile.it

 

Prova di Kalchschmidt

La prova di Kalchschmidt, meglio detta "prova dell'iperalgesia cutanea al garrese", si esegue sollevando (pizzicando) la cute in plica a livello di estremità caudale del garrese (8° segmento dorsale) alla fine dell'inspirazione o all'inizio dell'espirazione. Se vi è iperalgesia, il soggetto interrompe il respiro per alcuni secondi. L'inizio e la fine di questa fase apnoica sono contrassegnati da due rumori: il primo, molto lieve, corrisponde alla chiusura della glottide; il secondo, più forte, corrisponde alla brusca apertura della glottide e alla ripresa dell'espirazione. La positività può essere espressa anche dall'emissione di un gemito. Mentre si compie questa indagine conviene avvicinarsi alla testa dell'animale in modo da poter più facilmente udire l'interruzione del respiro e il gemito. Eventualmente si può procedere all'auscultazione concomitante della glottide.

 

Prova del garrese

Questa prova si effettua comprimendo energicamente con ambedue le mani le apofisi spinose delle vertebre dorsali e sollevando in plica, contemporaneamente o subito dopo, la pelle sovrastante; il soggetto risponde a tale manovra inarcando bruscamente il rachide verso il basso (riflesso del garrese). Ne consegue un lieve e repentino movimento del reticolo, che determina uno stimolo meccanico a livello della sierosa peritoneale e del diaframma (scorrimento della sierosa viscerale su quella parietale). Tale movimento può essere sufficiente, qualora i tessuti siano infiammati, a suscitare un dolore di intensità tale da indurre il soggetto a emettere un gemito.

 

Percussione armata dell'area algogena reticolo-peritoneale

Per questa manualità si utilizza un martelletto pesante. Essa deve essere praticata sull'area algogena reticolo-peritoneale-diaframmatica, in modo particolare lungo e dietro il suo limite antero-superiore (limite polmonare) e antero-inferiore e sulla regione xifoidea e retrosternale.
Per saggiare la sensibilità dell'individuo a ricevere colpi percussori (alcuni soggetti possono essere particolarmente insofferenti alla manualità e reagire positivamente anche se sani), conviene iniziare la percussione lontano dall'area algogena, ad esempio a livello di fossa del fianco o di groppa, per poi avvicinarsi gradualmente. La percussione viene eseguita inferendo dei colpi distanti fra loro 10-20 cm, mai più di un colpo nello stesso punto e possibilmente non sulla costa, intervallati nel tempo per poter valutare bene la risposta dell'animale. La positività della prova è data dall'interruzione del respiro con emissione di un gemito.

Questo sito utilizza cookie tecnici, propri e di terze parti e cookie per la visualizzazione di video embedded di YouTube.com. Continuando la navigazione del sito, si accetta la nostra cookie policy.