Contenimento del Cane e del Gatto

Materiale didattico: Prof. Alessandro Spadari
Video: Dott.ssa Silvia Sabattini
Ringraziamenti: Dott. Federico Fiorelli

 

download rosso  Per maggiori informazioni è disponibile per il download il seguente allegato in formato PDF:
Manuale sicurezza animali d'affezione
 
 

Cane

Anche se il paziente appare tranquillo è sempre consigliato applicare un laccio di tela attorno al muso. Il laccio viene annodato al di sotto della mandibola, poi i due capi vengono fatti passare sotto le orecchie e legati dietro la nuca. Questo metodo di contenimento è più affidabile dell'applicazione di una normale museruola, che tende a sfilarsi più facilmente.

Per contenere in piedi i cani di taglia medio-grande è possibile mettersi a cavalcioni serrando le gambe attorno al corpo dell'animale e tenere la testa afferrando con le mani la nuca e la mandibola.

Per il contenimento in decubito un operatore, posto di fianco al paziente, afferra l'arto anteriore e quello posteriore del bipede opposto a sé, togliendo al cane la base di appoggio; un secondo operatore tiene la testa, in modo da accompagnarla e adagiarla sul tavolo dolcemente. Per mantenere il cane in decubito è necessario immobilizzare la testa e afferrare saldamente i quattro arti (il bipede anteriore al di sopra del carpo, quello posteriore al di sopra del garretto), facendo attenzione soprattutto al bipede più vicino alla superficie del tavolo. Si ricorda che quando si afferrano con una mano due arti (anteriori o posteriori) insieme è sempre bene porre un dito fra di essi, per evitare traumatismi e assicurare una presa migliore.

 

Gatto

Si raccomanda di chiudere sempre porte e finestre della stanza in cui si lavora. Per contenere i gatti più tranquilli e per eseguire manualità semplici è sufficiente afferrare in plica la cute a livello della nuca. ll gatto può inoltre essere contenuto in decubito sternale. A tale scopo di pongono indice e medio ai lati del collo, mentre il pollice e l'anulare della stessa mano, scorrendo ai lati delle scapole, raggiungono gli olecrani e l'avambraccio si posiziona sul dorso dell'animale. Per porre il soggetto in decubito laterale o dorsale è necessario che un operatore tenga con una mano la testa e afferri con l'altra gli arti anteriori, mentre un altro operatore afferra quelli posteriori; si toglie quindi la base di appoggio all'animale e lo si corica sul fianco o sul dorso. È molto importante tenere ben saldi il collo e gli arti, facendo presa al di sopra degli olecrani e dei garretti (sempre con un dito interposto). È inoltre importante lasciare la presa simultaneamente, per evitare morsi e graffi di un animale immobilizzato solo parzialmente. 
Nell'ultima parte del video è illustrato il contenimento del gatto per il prelievo ematico dalla vena giugulare e dalla vena cefalica.
Per tranquilizzare l'animale può essere utile scuotergli dolcemente la testa o dargli piccoli colpetti sulla fronte con un dito.
Per manualità su pazienti più aggressivi è necessario utilizzare un'apposita gabbia, detta gabbia di contenimento, che presenta da un lato una doppia parete, una delle quali è mobile: è così possibile immobilizzare l'animale serrandolo tra la parete mobile e quella fissa.

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