Cane. Tampone vaginale. Harris-Shorr. Obiettivo 10x.
Anestro.
La cellularità del preparato è scarsa. Sul fondo sono presenti abbondanti detriti cellulari e tracce di muco. Si osservano prevalentemente cellule di piccole dimensioni e con elevato rapporto nucleo-citoplasmatico (basali e parabasali), scarse cellule intermedie piccole e grandi. Possibile il riscontro di occasionali cellule schiumose.
Cane. Tampone vaginale. Harris-Shorr. Obiettivo 20x.
Anestro.
La cellularità del preparato è scarsa. Sul fondo sono presenti abbondanti detriti cellulari e tracce di muco. Si osservano prevalentemente cellule di piccole dimensioni e con elevato rapporto nucleo-citoplasmatico (basali e parabasali), scarse cellule intermedie piccole e grandi. Possibile il riscontro di occasionali cellule schiumose.
Cane. Tampone vaginale. Harris-Shorr. Obiettivo 20x.
Proestro in fase iniziale.
Buona cellularità. Si osservano foglietti di cellule ben conservate, non sovrapposte, prevalentemente rappresentate da cellule intermedie piccole e grandi, con occasionali cellule superficiali non cheratinizzate; cellule basali e parabasali ancora presenti. Scarsi detriti sul fondo. Possibile il riscontro di eritrociti e occasionali granulociti neutrofili.
Cane. Tampone vaginale. Harris-Shorr. Obiettivo 10x.
Fase tardiva del proestro.
Buona cellularità. Prevalenza di cellule intermedie grandi e superficiali in cheratinizzazione. Non sono più presenti cellule basali e parabasali. Aumenta il numero di eritrociti e granulociti neutrofili.
Cane. Tampone vaginale. Harris-Shorr. Obiettivo 20x.
Fase tardiva del proestro.
Buona cellularità. Prevalenza di cellule intermedie grandi e superficiali in cheratinizzazione. Non sono più presenti cellule basali e parabasali. Aumenta il numero di eritrociti e granulociti neutrofili.
Cane. Tampone vaginale. Harris-Shorr. Obiettivo 10x.
Estro dopo accoppiamento.
Buona cellularità. Netta prevalenza di superficiali cheratinizzate (ma non necessariamente si arriva al 100%). Gli eritrociti sul fondo possono essere numerosi. Nel preparato sono inoltre presenti spermatozoi, che permettono di accertare l'avvenuto accoppiamento.
Cane. Tampone vaginale. Harris-Shorr. Obiettivo 40x.
Estro dopo accoppiamento.
Buona cellularità. Netta prevalenza di superficiali cheratinizzate (ma non necessariamente si arriva al 100%). Gli eritrociti sul fondo possono essere numerosi. Nel preparato sono inoltre presenti spermatozoi, che permettono di accertare l'avvenuto accoppiamento.
Cane. Tampone vaginale. Harris-Shorr. Obiettivo 10x.
Fase finale dell'estro.
Si è ridotto il numero di cellule cheratinizzate ed è aumentato quello delle cellule non cheratinizzate. Sono presenti detriti e ammassi cellulari non definiti.
Cane. Tampone vaginale. Harris-Shorr. Obiettivo 20x.
Fase finale dell'estro.
Si è ridotto il numero di cellule cheratinizzate ed è aumentato quello delle cellule non cheratinizzate. Sono presenti detriti e ammassi cellulari non definiti.
Cane. Tampone vaginale. Harris-Shorr. Obiettivo 20x.
Diestro in fase iniziale: diestro citologico.
Il diestro citologico si definisce come il primo giorno di repentino cambiamento dell’aspetto morfologico delle cellule. Compaiono cellule intermedie, cellule schiumose (con vacuoli intracitoplasmatici, freccia), cellule metaestrali (cellule intermedie e grandi che hanno fagocitato granuliciti neutrofili, punte di freccia) e granulociti neutrofili. La cellularità è elevata e sono presenti abbondanti detriti sul fondo.
Cane. Tampone vaginale. Harris-Shorr. Obiettivo 20x.
Diestro in fase iniziale: diestro citologico.
Il diestro citologico si definisce come il primo giorno di repentino cambiamento dell’aspetto morfologico delle cellule. Compaiono cellule intermedie, cellule schiumose (con vacuoli intracitoplasmatici, freccia), cellule metaestrali (cellule intermedie e grandi che hanno fagocitato granuliciti neutrofili, punte di freccia) e granulociti neutrofili. La cellularità è elevata e sono presenti abbondanti detriti sul fondo.
Cane. Tampone vaginale. Harris-Shorr. Obiettivo 20x.
Diestro in fase iniziale: diestro citologico.
Il diestro citologico si definisce come il primo giorno di repentino cambiamento dell’aspetto morfologico delle cellule. Compaiono cellule intermedie, cellule schiumose (con vacuoli intracitoplasmatici, freccia), cellule metaestrali (cellule intermedie e grandi che hanno fagocitato granuliciti neutrofili, punte di freccia) e granulociti neutrofili. La cellularità è elevata e sono presenti abbondanti detriti sul fondo.