Esecuzione degli strisci

Materiale didattico: Prof. Giuliano Bettini
Video: Dott. Filippo Scarpa e Dott.ssa Silvia Sabattini

Tecnica dello striscio per schiacciamento

È il metodo migliore per campioni prelevati con ago o mediante scarificazione.
Il materiale raccolto viene depositato su di un vetrino (vetrino portante), a circa 1,5 cm dal bordo. Un secondo vetrino (vetrino traente) viene immediatamente appoggiato sul primo, perpendicolarmente ad esso, direttamente sul materiale raccolto, esercitando una lieve pressione, in modo da favorire la dispersione del materiale sul vetro. Il vetrino traente viene poi delicatamente trascinato per tutta la lunghezza del vetrino portante. In questo modo il materiale prelevato si distribuisce sul vetrino creando un film sottile in cui le cellule sono disposte in un unico strato, in modo da permetterne l’osservazione al microscopio.

 

Tecnica dello striscio di sangue

Se il materiale aspirato è molto fluido si può allestire lo striscio come se fosse uno striscio di sangue.

 

 

Consigli per l’allestimento di buoni strisci

  • Usare vetrini di buona qualità, puliti e nuovi, con una estremità sabbiata per scrivere annotazioni.
  • Non esercitare una forza eccessiva durante la fase di striscio, per non danneggiare le cellule.
  • Non depositare sul vetrino una quantità eccessiva di materiale. Allestire strisci piccoli. Stare lontano dai bordi.
  • Non toccare lo striscio con le dita, né prima né dopo la colorazione.
  • Identificare adeguatamente i preparati.
  • Colorare prima possibile.
  • Usare coloranti freschi, periodicamente filtrati.
  • Montare gli strisci con vetrini coprioggetto, per permettere una migliore visione e conservazione del preparato.

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